Grande soddisfazione per USacli e le altre associazioni coinvolte per il successo della prima edizione veronese della Skarrozzata. Sabato 17 giugno 2017 la città scaligera ha ospitato l’evento, nell’ambito della quarta edizione di “A ruota libera“.
La Skarrozzata, già nota in altre città, aveva l’obiettivo di sensibilizzare sui temi della mobilità accessibile e dell’inclusione sociale. Si tratta di una passeggiata su ruote nel centro storico, con sedia a rotelle o altri mezzi non a motore, per far provare cosa significa muoversi su una carrozzina anche a chi non lo vive direttamente.
In apertura della Skarrozzata si sono esibite le danzatrici di Diversamente in Danza, associazione che dal 2003 promuove a Verona corsi aperti alle diverse abilità. La performance è stata accompagnata dal batterista Luca Pighi. Sotto Casa disMappa (Corso Porta Borsari, 17), la sfilata si è fermata per assistere a un estratto dello spettacolo “Yesterday” a cura di Teatro Scientifico.
Tantissimi presenti
Ottima partecipazione da parte dei cittadini, compresi i due candidati in corsa per il ballottaggio, Patrizia Bisinella e Federico Sboarina, oltre ad altri dei candidati alle ultime elezioni amministrative e all’Onorevole Alessia Rotta. Presente anche la campionessa paralimpica Paola Fantato.
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
La Skarrozzata
Mattea Legnaghi, vice presidente USacli di Verona, fra i due candidati Patrizia Bisinella e Federico Sboarina. La Skarrozzata.
La Skarrozzata
La Skarrozzata
Percorso Skarrozzata a Verona 2017
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. L’esibizione di “Diversamente in danza”. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. L’esibizione di “Diversamente in danza”. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. L’esibizione di “Diversamente in danza”. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. L’esibizione di “Diversamente in danza”. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. L’esibizione di “Diversamente in danza”. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Il momento del “via”. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Un momento della performance teatrale di Teatro Scientifico. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Un momento della performance teatrale di Teatro Scientifico. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Un momento della performance teatrale di Teatro Scientifico. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Meritato gelato conclusivo. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Meritato gelato conclusivo. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Presente anche il candidato Alessandro Gennari. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Presente anche il candidato Michele Croce. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Presente anche la candidata Patrizia Bisinella. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. Presente anche il candidato Federico Sboarina. Foto di Giacomo Albertini.
La Skarrozzata a Verona, 17 giugno 2017. I candidati Bisinella e Sboarina con la vice presidente di USacli Verona Mattea Legnaghi. Foto di Giacomo Albertini.
Si è concluso il 6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele”, che si è tenuto a Romagnano (Grezzana – VR) dal 22 maggio al 17 giugno 2017.
Qualche numero
Dieci le squadre coinvolte in dodici giornate di gioco, oltre cento i giocatori in campo. Ad uscirne vincitori sono stati i ragazzi della squadra “Niente“, che hanno battuto 4-3 in finale i “Consigli spensierati”. La finalina per il terzo posto è andata agli “Apicoltura”, che hanno regolato con un secco 3-0 i “Target salute”. Capocannoniere del torneo è stato Manuel Masenelli, dei “Niente”, con 9 reti. Nico Campesato è stato eletto miglior portiere.
Le classifiche
CLASSIFICA GIRONE A
Squadra
P.ti
G.te
G.F.
G.S.
D.R.
1°
apicoltura
12
4
22
10
15
2°
target
9
4
20
12
8
3°
babo
6
4
11
10
1
4°
gaspari
1
4
10
19
-9
5°
scarsenal
1
4
4
15
-11
CLASSIFICA GIRONE B
Squadra
P.ti
G.te
G.F.
G.S.
D.R.
1°
niente
12
4
24
11
13
2°
consigli spensierati
9
4
16
9
7
3°
classic XI
6
4
18
17
1
4°
joga malito
3
4
19
18
1
5°
signapole
0
4
11
33
-22
CLASSIFICA GENERALE
SQUADRA
PUNTI
DIFFERENZA RETI
1°
niente
\
\
2°
consigli spensierati
\
\
3°
apicoltura
\
\
4°
target salute
\
\
5°
babo
6
1
6°
classic XI
6
1
7°
joga malito
3
1
8°
gaspari
1
-9
9°
scarsenal
1
-11
10°
signapole
0
-22
CLASSIFICA MARCATORI
Giocatore
Squadra
Gol Segnati
1°
masenelli manuel
niente
9
2°
bazzani luca
joga malito
8
3°
buffon samuele
apicoltura
6
4°
composta luca
niente
6
5°
scala michele
target
6
6°
castelli andrea
joga malito
5
7°
abedi marcelino
apicoltura
5
8°
tenuti isac
gaspari
5
9°
fedrigo marco
babo
5
10°
cristofoli marco
signapole
4
Torneo Calcetto a 5 Romagnano.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
6° Torneo Calcetto a 5 “Ottorino e Gabriele” di Romagnano. 22 maggio – 17 giugno 2017.
passeggiata su ruote nell’ambito della manifestazione “A Ruota Libera”
Sabato 17 giugno 2017 arriverà per la prima volta a Verona la “Skarrozzata”, con partenza da piazza Bra alle ore 18. La manifestazione, già nota in altre città, ha l’obiettivo di sensibilizzare sui temi della mobilità accessibile e dell’inclusione sociale. Consiste in una passeggiata su ruote nel centro storico, con sedia a rotelle o altri mezzi non a motore, per far provare cosa significa muoversi su una carrozzina anche a chi non lo vive direttamente. La partecipazione è gratuita.
La registrazione (gratuita) dei partecipanti è prevista dalle 17.00 alle 18.00 in piazza Bra, di fronte a palazzo Barbieri, mentre la partenza sarà alle 18. In apertura della Skarrozzata si esibiranno le danzatrici di Diversamente in Danza, associazione che dal 2003 promuove a Verona corsi aperti alle diverse abilità. La performance sarà accompagnata dal batterista Luca Pighi.
Per chi volesse sperimentare l’uso della sedia a rotelle, l’Ortopedica Scaligera, sponsor principale dell’evento, metterà a disposizione decine di carrozzine da utilizzare gratuitamente lungo il percorso. Alle 19.00, sotto Casa disMappa (Corso Porta Borsari, 17), sarà messo in scena un estratto dello spettacolo “Yesterday” a cura di Teatro Scientifico.
“La Skarrozzata” è un’associazione di Bologna, nata per sensibilizzare istituzioni e cittadini attraverso consulenze per tecnici di settore e l’organizzazione di eventi inclusivi. L’iniziativa intende creare consapevolezza sulle innumerevoli barriere architettoniche e culturali presenti sul percorso di chi è costretto ad una mobilità limitata. L’evento è inoltre una piacevole occasione d’incontro: anche da questo nasce il successo delle edizioni organizzate in altre città.
I temi e i valori di “La Skarrozzata” sono condivisi dall’Unione Sportiva Acli, che dal 2013 porta avanti il progetto “A Ruota Libera”, grazie alla collaborazione con Diversamente in Danza ASD, allo scopo di promuovere l’inclusione di abilità differenti all’interno dell’associazionismo sportivo. «Se vogliamo muoverci meglio tutti, è necessario muoverci insieme» è uno slogan che riassume bene lo spirito dell’iniziativa: le barriere possono essere superate solo attraverso la cooperazione.
Praticare sport è indispensabile per il benessere fisico, ma per un equilibrio complessivo della persona non bisogna sottovalutare l’aspetto psicologico. Abbiamo quindi incontrato la dott.ssa Francesca Silvestri, psicologa, che può darci qualche consiglio.
Dott.ssa Silvestri, qual è stato il suo percorso di formazione?
Mi sono laureata all’Università di Padova in psicologia clinico-dinamica e, dopo il tirocinio, ho superato l’esame di stato, iscrivendomi così all’Albo dell’Ordine degli Psicologi del Veneto (n. 9374). Ho frequentato la Scuola di Specializzazione S.P.P.I.E. “H. Bernheim” (Scuola di Psicoterapia Psicosintetica ed Ipnosi Ericksoniana). La Scuola presenta un approccio integrato, che si basa su tre orientamenti teorici. Il primo è la psicologia analitica junghiana, che dà ampio spazio all’analisi del profondo, l’interpretazione dei sogni, l’utilizzo dei miti e dei simboli. Il secondo è la psicosintesi, che si sviluppa secondo tre principi enunciati da Roberto Assaggioli: conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso. Infine l’uso dell’ipnosi ericksoniana, uno stato modificato di coscienza che permette di esplorare il mondo interno per scoprire emozioni e potenzialità nascoste. È un tipo di psicologia che scava in profondità, a partire dalla relazione.
Quali sono state le sue esperienze professionali e quali progetti sta portando avanti?
Ho fatto diversi tirocini e sono stata responsabile dei progetti educativi per una cooperativa del territorio in collaborazione con il comune di Sona. Da quest’anno ho voluto investire nella mia professione, praticando la mia attività in autonomia. Oltre alla psicoterapia individuale, mi occupo di alcuni progetti con altre colleghe. Abbiamo avviato percorsi di formazione per genitori e di accompagnamento alla nascita e alla genitorialità. Credo poi molto nel “Progetto Pangea”, promosso con alcune colleghe, che ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone e soprattutto i medici di base sui temi dell’aiuto psicologico. Spesso le persone riferiscono i propri problemi a loro, magari cercando la “pastiglia” per stare meglio, non sapendo a chi altro rivolgersi.
Progetto Pangea
Chi sono le persone che si rivolgono a lei?
Soprattutto adulti, in quanto facciamo un lavoro in profondità con uno scambio il più dinamico possibile. Si possono rivolgere a me persone che hanno problemi di depressione, attacchi di panico, disturbi dell’umore, conflitti a livello relazionale, lutti: momenti che portano a una situazione di blocco e di crisi, che vengono poi rivalutati in modo positivo, con l’occasione di riflettere su di sé. Disturbi che presentano maggior gravità devono essere seguiti da uno psichiatra o da strutture adeguate.
Non sempre è facile chiedere un aiuto psicologico…
Spesso ci sono reticenze verso la figura dello psicologo, magari non è nemmeno chiaro il suo ruolo. Le frasi che si sentono più spesso sono: “Ce la faccio da solo” oppure “Non sono mica matto!”. Ma la psicoterapia ha l’obiettivo di offrire uno spazio di ascolto in cui potersi esprimere liberamente e senza giudizio, una guida esperta nel precorso di vita, individuando con il paziente dei punti fermi e delle risorse interne in situazioni di difficoltà. È una via per crescere ed evolvere, leggendo le situazioni in una nuova luce.
Che suggerimenti darebbe a una persona che vuole risolvere un problema?
Fondamentale parlarne con qualcuno. Per qualsiasi difficoltà, il primo passo è chiedere aiuto. Non bisogna vergognarsi di una propria debolezza, ma cercare di portarla all’esterno. Spesso si pensa di “essere forti abbastanza”, ma la vera forza è anche chiedere una mano nel momento giusto, individuando l’esperto che può garantire un aiuto qualificato.
Lo studio della dott.ssa Silvestri.
Cosa significa “psicoterapia”? È un percorso lungo?
Non necessariamente. Non è detto che tutti debbano intraprendere un percorso di psicoterapia. Potrebbe essere sufficiente una consulenza su un tema particolare. Certo, se si vuole intraprendere un percorso di trasformazione profonda del proprio modo di affrontare il mondo, allora è necessario più tempo. I cambiamenti non sono mai immediati. Spesso si tende a volere “tutto subito”, mentre sarebbe importante fermarsi ogni tanto a guardarsi dentro. Nel mondo di oggi diminuisce sempre più lo spazio per il dialogo, per il confronto, per la riflessione. Conoscere meglio sé stessi aiuta anche a vivere meglio le proprie relazioni. Trovando tempo di qualità per stare in relazione, si modifica l’idea di sé in rapporto al mondo.
Quindi una persona in cerca di un aiuto, cosa deve fare?
È sufficiente una telefonata per un primo contatto e cercare di individuare il problema. Si fissa un primo colloquio, che servirà a conoscersi e a definire insieme una specie di “contratto”: quali sono le richieste, su cosa si vuole lavorare, con quali obiettivi. Questa prima fase può durare anche due o tre incontri. La persona, in questo modo, può capire se questo percorso è adatto a lei oppure no. Quando si comincia, in genere non è facile prevedere un termine specifico, in quanto – come dicevamo prima – per un cambiamento profondo può essere necessario del tempo, oltre all’impegno in prima persona.
Quali sono i suoi progetti futuri?
Mi piacerebbe attivare dei percorsi di gruppo su varie tematiche, insieme ad altri professionisti. È sempre utile una fonte di confronto e conoscere modalità diverse di affrontare i problemi. Il mio sogno però rimane quello di uno studio di psicoterapia ben avviato. È bello vedere il cambiamento delle persone e il beneficio della trasformazioneche riescono a realizzare!
Dott.ssa Francesca Silvestri, psicologa a Verona (via Saval, 3).
Lo studio della dott.ssa Silvestri.
Lo studio della dott.ssa Silvestri.
Lo studio della dott.ssa Silvestri.
Progetto Pangea
Progetto Pangea
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