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PINOCCHIO: LA GRANDE AVVENTURA DI OGNI UOMO

L’US Acli di Verona ha il piacere di presentarvi Franco Nembrini.

Nato a Trescore Balneario (BG) il 15 agosto 1955, vede nella letteratura il suo futuro già in giovane età. A 16 anni viene costretto ad abbandonare gli studi per esigenze familiari ed andrà a lavorare in fabbrica.

A 18 anni prenderà il diploma di maturità magistrale che gli permetterà di iscriversi alla Facoltà di Pedagogia Generale all’Università Cattolica di Milano. Nel mezzo comincerà il suo percorso di insegnante di religione (primo insegnante laico nella diocesi di Bergamo).

Porterà a termine il suo percorso di studi universitari nel 1982. Poco tempo dopo fonderà e sarà Rettore della scuola media: “La Traccia” di Calcinate in  provincia di Bergamo.

Il suo sogno però è quello di insegnare italiano negli istituti tecnici. E ci riuscirà, mantenendo una promessa fatta alla sua professoressa di italiano ai tempi liceali. Continua la lettura di PINOCCHIO: LA GRANDE AVVENTURA DI OGNI UOMO

Giorno Del Ricordo

GIORNO DEL RICORDO: LA STORIA NASCOSTA.

Nel 2004 il Parlamento italiano ha istituito il “Giorno del Ricordo”, da celebrare ogni anno il 10 febbraio, con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe.

La tragedia delle Foibe fu perpetrata tra il 1943 e il 1945, quando i partigiani comunisti fedeli a Tito gettarono migliaia di italiani dentro queste cavità naturali dopo averli uccisi o addirittura ancora in vita. Ma seguì anche un altro dramma, costituito dagli  esuli istriano-dalmati, costretti ad abbandonare le loro case dopo la cessione di Istria, Fiume e Zara alla Jugoslavia, seguita alla sconfitta dell’Italia nella Seconda Guerra Mondiale.

Un “Ricordo” per non scordare  una delle pagine più dolorose della storia della nostra Nazione, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 13 aprile 2004.

La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i trattati di pace di Parigi, che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnaro, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della cd. Venezia Giulia.